Mater

Anche un solo filo d'erba fa la sua ombra.

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“Il progetto MATER è indirizzato a chiunque voglia conoscere e comprendere il funzionamento di un sistema basato sulla diversificazione e sull’integrazione armonica delle molteplici attività: produttive, residenziali, didattiche e culturali; MATER è soprattutto un luogo vivo e cosciente, una forza che nutre generando consapevolezza e che sostiene le creature nel divenire la forma emanata dalla loro intima natura”.
Nell’area naturalistica nazionale di Torre Guaceto la zona più interna della Riserva è quella agricola, parcellizzata nel 1950 e distribuita agli agricoltori locali, in quest’ area stiamo realizzando il progetto MATER. La proprietà dista circa tre chilometri da Serranova, il cui paesaggio rurale è caratterizzato dalla presenza di ulivi secolari, l’impianto risale al XII secolo, oggi tutelati dall’Ente Parco di Torre Guaceto, dai muretti a secco che demarcano i confini dei terreni e dalla spiaggia di Punta Penna Grossa dove si conservano dune di sabbia alte 10 metri popolate dalle varietà di piante tipiche della macchia Mediterranea.
In questa posizione privilegiata tra mare e campagna, il progetto Mater, si propone di raggiungere l’autosufficienza alimentare, idrica ed energetica in dissenso con la società dei consumi che ha provocato un grave squilibrio al nostro pianeta: inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo, sfruttamento indiscriminato delle risorse e ridotto l’umanità ad un solo paradigma: “io sono ciò che consumo”.
Questo meccanismo che induce gli individui a lavorare per consumare ed a consumare per lavorare, conduce ad un’effimera forma di benessere, una delle conseguenze è l’omologazione culturale e l’impoverimento di tutti quegli aspetti culturali e umani sedimentati sui territori e che caratterizzano i paesaggi; non si può consumare sempre di più a discapito del pianeta, deve esserci un punto di equilibrio.
Il punto di equilibrio sta nella decrescita http://www.decrescitafelice.it/la-decrescita-felice/, nella scelta di ridurre il consumo delle merci che non soddisfano nessun bisogno reale. Il consumo delle merci può essere sostituito con beni autoprodotti ogni qual volta ciò comporti un miglioramento qualitativo e una riduzione dell’inquinamento, del consumo di risorse, dei rifiuti e dei costi . La decrescita costituisce l’elemento fondante di un cambiamento di modello culturale, di un diverso sistema di valori, di una diversa concezione del mondo. È una rivoluzione dolce finalizzata a sviluppare le innovazioni tecnologiche che diminuiscono il consumo di energia e risorse, l’inquinamento e le quantità di rifiuti; a instaurare rapporti umani che privilegino la collaborazione sulla competizione. La decrescita tende a definire un sistema di valori in cui le relazioni affettive prevalgono sul possesso di cose, a promuovere una metodo che valorizzi i beni comuni e la partecipazione delle persone; è su questi paradigmi che il progetto Mater si sta sviluppando e realizzando ed il punto di partenza è il luogo in cui è collocata, quindi piena valorizzazione e totale rispetto dell’ambiente naturale.
L’intera operazione (avvio a regime e mantenimento) sta avvenendo utilizzando il metodo dell’impronta ecologica per valutare l’impatto sull’ambiente. Il funzionamento di tutti i sistemi, ogni singola attività umana, in definitiva, la vita complessiva del centro (considerato come un vero e proprio organismo vivente), avvengono nel rispetto di un vincolo assoluto: impronta ecologica minore o al massimo uguale all’estensione territoriale a disposizione.
Il metodo che abbiamo applicato nella progettazione è la : “permacultura”, con questo termine, che è una contrazione di alcuni termini di origine anglosassone sia di dipermanent agriculture che di permanent culture, Bill Mollison, intendeva che: “una cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile ed un’etica dell’uso della Terra.”
In breve la permacultura è un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare i bisogni della popolazione quali cibo, ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali.
Presso MATER, quale integrazione al reddito agricolo è stata avviata una piccola attività ricettiva con punto ristoro centrata sull’ecoturismo rurale.
La riqualificazione e l’ampliamento dell’edificio rurale è avvenuto in maniera partecipata ed aperta, divenendo occasione di apprendimento collettivo; abbiamo privilegiato tecniche ed infrastrutture ecosostenibili riconducibili alle indicazioni della bio-edilizia. A MATER si punta alla totale autosufficienza energetica, per quanto attiene la produzione di energia elettrica per l’intera struttura. Per questi scopi sono utilizzati: solare termico ed il fotovoltaico.
Il recupero del fabbricato è avvenuto avvalendosi di una progettazione in (Bioarchitettura) http://www.bioarchitettura.it/ ponendo particolare attenzione nell’uso di materiali naturali e di tecniche di costruzione tradizionali; inoltre si è raggiunto il comfort ambientale interno, limitando al minimo l’intervento degli impianti che comportano consumi energetici da fonti convenzionali e limita, di conseguenza, l’inquinamento dell’ambiente. I principi dell’Architettura Bioclimatica che affida in modo prevalente alla struttura, alla conformazione fisica dell’edificio, al suo orientamento ed al contesto climatico in cui viene realizzato, il compito di captare o rinviare le radiazioni solari e di sfruttare il microclima locale ha reso l’abitazione totalmente autonoma (edificio attivo) dal punto di vista del riscaldamento invernale, del ranffrescamento estivo e della produzione di acqua calda sanitaria. E’ stata realizzata una serra bioclimatica con lo scopo di ridurre il consumo energetico invernale e migliorare il comfort interno.

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Gli ospiti che alloggiano a MATER godranno inoltre degli effetti benefici di abitabilità degli spazi realizzati che rendono la casa accogliente e rilassante; nella disposizione degli ambienti sono stati applicati i principi della disciplina (VASTU) http://www.casavastu.it/ un concetto olistico dell’Architettura, dove la qualità di un luogo è definita anche dalla natura circostante.

Il centro punta all’autosufficienza idrica. Per questo scopo si fa ricorso anche alla captazione di acque sotterranee, ma principalmente all’accumulo di acqua meteorica. Si utilizzano esclusivamente detersivi biologici che sono distribuiti agli ospiti alla spina.Le acque grigie dell’ abitazione sono convogliate in un impianto di fitodepurazione. Con l’obbiettivo rifiuti “zero” puntiamo alla minimizzazione della materia fisica in ingresso e in uscita dal sistema (sistema chiuso). Si praticano la riparazione, il compostaggio, il riuso e il riciclo in loco, anche con l’utilizzo di specifiche abilità artigianali.

Per la conversione del terreno agricolo attraverso l’adesione al biologico, è stato realizzato un orto sinergico per l’auto consumo, ci proponiamo in tal modo l’obiettivo di minimizzare il lavoro umano e lo sfruttamento intensivo del terreno, con l’autoproduzione di tutta la sostanza organica necessaria a mantenere inalterata nel tempo la fertilità intrinseca del suolo.Si utilizzano solo varietà e specie locali e tipiche, ci si concentra sulla custodia e il reinserimento di quelle varietà minacciate di estinzione dalla insensata pratica della monocultura (Seed Savers); è stata realizzata una piantagione di ALOE VERA, sfruttando una risorsa già presente in loco con lo scopo di diffondere l’uso di questa pianta dalle proprietà miracolose. Si fà ricorso il più possibile alle tecniche tradizionali di trasformazione e conservazione del cibo attraverso corsi teorici e pratici collegati ai Laboratori di Trasformazione della Terra. L’obiettivo a medio termine del progetto MATER è quello di ospitare turisti, viaggiatori e studenti che decidono, in maniera consapevole, di trascorrere una vacanza ecologica. Ai turisti viene offerta l’opportunità di integrarsi completamente con la vita del centro anche per periodi medio-lunghi (una sorta di ecovillaggio a tempo parziale).

Mater è associata a WWOOF (http://www.wwoof.it/it/) un movimento mondiale che mette in relazione viaggiatori e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro, per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile.Le attività e la vita di MATER sono strettamente correlate alla presenza dei wwoofers, essi contribuiscono con la loro partecipazione alla realizzazione dei progetti ed alla gestione del centro; è grazie alla loro presenza che MATER si concretizza e fabbrica la propria storia che si intreccia alla la storia di ogni singolo volontario.

Verranno pianificate visite didattiche con le scuole di ogni ordine e grado. Verrà realizzata un’area SOCIAL in cui verranno attivati in ogni periodo dell’anno veri e propri corsi di formazione sulla permacultura, sulla decrescita felice e su ciascuno dei sistemi o metodi adottati dal centro. La diffusione capillare del “messaggio culturale”, la sensibilizzazione della società civile e delle amministrazioni pubbliche, costituiranno obiettivo primario del centro e di ogni sua attività.

Il progetto di educazione ambientale si realizza anche nell’ambiente esterno all’azienda MATER, che diventa la porta di accesso al territorio nella quale è inserita. Le diverse attività si realizzano insieme e/o in coordinazione con altri operatori culturali, economici e sociali locali. In particolare si agirà in sinergia con la proposta turistica e formativa dell’Ente Parco di Torre Guaceto che ha già attivato un Centro Visite per accogliere le scolaresche ed organizzare attività di educazione ambientale e percorsi sensoriali ad integrazione alle visite guidate in Riserva.
L’attività di studio, ricerca e recupero di vecchie “buone pratiche” ad alta prospettiva di futuro sarà il fulcro dell’attività “domestica” del centro con l’obiettivo del risparmio di tempo e denaro, e col fine ultimo di mantenere il più ridotta possibile l’impronta ecologica e dare spazio allo sviluppo spirituale di residenti e ospiti. Il tutto attraverso la realizzazione di laboratori condivisi in cui possano essere coinvolti giovani ed anziani, costruendo occasioni di formazione sulla sostenibilità e insieme di valorizzazione degli antichi saperi e valori.
L’obiettivo a lungo termine del progetto MATER sarà quello di creare una rete sul proprio territorio di strutture che praticano la microricettività in linea con le proprie scelte progettuali ed unirsi alla rete nazionale esistente di eco-turismo rurale. Promuoverà inoltre iniziative ed eventi di tipo culturale con lo scopo di diffondere le buone pratiche di sviluppo sostenibile.

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