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Anche un solo filo d'erba fa la sua ombra.

All’interno dell’orto sinergico e vicino alla compostiera abbiamo allestito un pollaio per l’allevamento di galline ovaiole; in tal modo gli scarti della cucina in parte vengono dati alle galline come integrazione alla loro dieta: foglie di cavolfiori, verze, colza e altre verdure non cotte ed in parte vengono svuotati nella compostiera allo scopo di ricavare concime per l’orto e le piante.
Allevare galline richiede un impegno quotidiano perché devono essere nutrite due volte al giorno. Non è consigliato acquistare mangimi particolari per stimolare la produzione di uova, meglio comprare delle miscele macinate, oppure recarsi presso un piccolo mulino, come facciamo noi, ed acquistare il grano spezzato durante la lavorazione di molitura e la crusca; in tal modo avrete un prodotto ‘sano’ da dare alle vostre galline, evitando in tal modo i concimi, normalmente in commercio, ottenuti da mais geneticamente modificato, inoltre il prezzo di questi prodotti è notevolmente più basso rispetto ai concimi in commercio. E’ possibile mescolare la crusca con del pane secco avanzato dal pranzo messo a bagno nell’acqua oppure recarsi presso un forno ed acquistare a basso costo il pane vecchio che non è stato venduto.
Durante i mesi invernali, soprattutto nei paesi del Nord Italia, le temperature possono essere molto rigide, assicurarsi di aggiungere paglia al ricovero e ricordate che quando fa freddo le galline necessiteranno di più cibo. Fondamentale è anche la disponibilità di acqua, in inverno sarà vostra premura assicurarvi che sia sotto forma liquida e non ghiacciata.
Le galline ovaiole si sposano bene con l’orto. Chi coltiva un orto, con l’introduzione delle galline ovaiole, non dovrà pensare più esclusivamente al raccolto ma dovrà integrare le esigenze dell’orto col benessere delle galline.
Allevare animali richiede tempo e dedizione ma anche l’orto potrà beneficiare della presenza di galline. Una gallina ovaiola vi regalerà una buona produzione di uova destinate all’auto-consumo, in più, anno dopo anno, miglioreranno la produzione di ortaggi. Una gallina libera di razzolare e nutrirsi di erbe e altri scarti vegetali, potrà contare su un ampio apporto di elementi nutritivi che di certo non trova nei comuni mangimi industriali per galline.
Quando fa caldo, le galline potranno pascolare libere e nutrirsi, le erbe selvatiche più amate dalle galline ovaiole sono il tarassaco, piantaggine, il trifoglio e la portulaca. Vi consiglio di non lasciare le galline completamente libere nell’orto, altrimenti vi devastano tutta la produzione di ortaggi di cui sono ghiotte, ma costruite una gabbia mobile è molto utile, chicken tractor, Il pollo lavora con le zampe il terreno e con il guano aggiungono il concime al suolo, la pollina. La pollina una volta maturata può essere aggiunta come concime al terreno, oppure messa a macerare in acqua può costituire un ottimo nutrimento per le piante.
Il macerato di pollina è di facile preparazione. Per produrre questo concime liquido serve innanzitutto un recipiente medio di plastica, ma non di metallo, in quanto causa reazioni chimiche. Si mette una certa quantità di pollina nel fondo del recipiente, e poi gli si versa sopra l’acqua, che sarebbe meglio piovana, o acqua lasciata a riposare per un giorno intero al sole. Il recipiente dovrà essere pieno ma non fino all’orlo in quanto durante la macerazione si produce molta schiuma, se teniamo il recipiente vicino al sole acceleriamo il processo di decomposizione. Una volta al giorno mescoliamo il composto per farlo ossigenare. Il preparato sarà pronto all’incirca in una settimana e mezza o tre settimane in base anche alle condizioni atmosferiche, quando non produrrà più schiuma e sarà di un colore bruno scuro il composto è pronto. Ricordiamoci che nel momento in cui sarà pronto è bene chiuderlo e porlo all’ombra. Lo possiamo quindi filtrare e versare sulle piante, diluito da 1:10 o 1:20 in base a quanto è concentrato.

Tenete presente che per l’auto-produzione di uova, per una famiglia di 4 persone saranno sufficienti sei galline ovaiole. Tra le galline ovaiole, la razza più produttiva è quella Livornese, si parla di una produttività che può spingersi a 300 uova all’anno per ogni capo.

Quanti polli e galline si possono allevare senza eseguire denuncia all’ASL?
Non sono pochi gli utenti a interrogarsi sui permessi necessari per poter allevare galline e polli nel cortile di casa. Diciamo subito che non ci vogliono permessi particolari: se un’azienda agricola o un agriturismo può allestire un allevamento di 15-20 galline ovaiole (più uno o due galli), secondo quanto disposto dalle ASL, un cittadino può allevare fino a un massimo di 10 galline per l’autoproduzione di uova senza dover effettuare alcuna segnalazione.
E’ necessario, però, rispettare una distanza dal confine con il vicino. La distanza da rispettare con le abitazioni limitrofe deve essere almeno di 10 metri. Chi detiene un pollaio ha l’obbligo di mantenerlo nella massima igiene, infatti, qualora dovessero insorgere comprovati problemi di natura igienica, il vicino potrà richiedere la rimozione del pollaio.
Come costruire un pollaio.
I permessi per la costruzione di un pollaio sono necessari solo se questo prevede l’impianto di componenti edilizie permanenti come una pavimentazione cementata e strutture in muratura, si calcola 1 mq ogni quattro galline. Per ovviare a questo problema è possibile acquistare pollai precostruiti e rialzati da terra (più igienici) o realizzare un pollaio con materiale da recupero, anche se in questo i lavori di manutenzione aumentano vertiginosamente. Noi abbiamo costruito il nostro pollaio di dieci galline utilizzando materiale di recupero, e recitando una parte di terreno per permettere alle galline, durante i mesi invernali, di avere più spazio per razzolare. Durante i mesi estivi usiamo il chicken tractor.

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